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Visualizzazione dei post da febbraio 8, 2009

Vicolo cieco

Ho pubblicato, qui sotto, un brano dell'articolo scritto da Stefano Rodotà su Micromega. Dice cose condivisibili e straordinariamente equilibrate: solo su un punto non mi trova d'accordo. La Chiesa non "impone" comportamenti al legislatore. La Chiesa influenza e parla ai propri fedeli: la sua parola non è priva di conseguenze e ha lo scopo dichiarato di condizionare le coscienze. Non è importante se siamo o no daccordo con lei, se aderiamo o no al messaggio di Ratzinger. Il punto è un altro: è la classe politica che dovrebbe agire in maniera autonoma e non essere condizionata dalla Chiesa. E' il legislatore che deve farsi guidare solo dal diritto e guardare alla Chiesa come si guarderebbe a uno qualsiasi degli interlocutori istituzionali. Una classe politica debole come la nostra, con una sinistra che è solo la caricatura di se stessa, non vede l'ora di avere un padrone che le indichi una strada, anche se è senza uscita.

Rodotà: verso legge incostituzionale

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"Siamo arrivati al grottesco, se non fosse in atto una tragedia, di chiedere l’immediato intervento del governo, forse con un decreto legge, per impedire che una sentenza passata in giudicato potesse essere eseguita. Quello che mi sorprende in questo momento, di fronte a questo scomposto modo di muoversi del governo e della maggioranza, è il silenzio dell’opposizione. Un silenzio tanto più inammissibile e sconfortante in quanto ci troviamo di fronte al tentativo di ridefinire diritti davvero fondamentali della persona. Io non sono un appassionato dei sondaggi come guida dell’azione politica, e tuttavia partiti e persone che stanno attentissimi a mezzo punto percentuale di gradimento crescente o decrescente del Partito democratico e del suo segretario, girano la testa dall’altra parte, di fronte a sondaggi che ci dicono che il 79% degli interpellati è dalla parte di Eluana e di suo padre, che l’83% ritiene che la Chiesa debba parlare alle coscienze e non imporre comportamenti ai le